Tipi di acciaio inossidabile

27 July 2022

In base alla loro microstruttura gli acciai si dividono in 3 grandi famiglie:

Acciai ferritici
Gli acciai ferritici sono leghe che contengono una percentuale di cromo che va dall’11 al 30%, con una presenza di carbonio inferiore rispetto agli altri tipi di acciai. Tale composizione e magnetizzabile e conferisce una buona resistenza meccanica ma moderata alla corrosione.
Visto il limite di snervamento relativamente basso questo acciaio è scarsamente saldabile e non può essere temprato, quindi per migliorarne le caratteristiche meccaniche è necessario sottoporlo a ricristallizzazione o incrudimento. Con una percentuale di Cromo del 26% risulta particolarmente resistente al calore e viene impiegato comunemente nella posateria, in vasellame, lavelli e finiture edili.

Acciai austenitici
Gli acciai austenitici sono i più comuni tra gli acciai inossidabili e sono formati da una lega a basso tenore di carbonio (inferiore allo 0,1%), la cui composizione base è codificata in 18/8 (AISI 304) rispettivamente le percentuali di cromo e nichel. Aggiungendo una percentuale di mobildeno (2-3%) si assicura una migliore resistenza alla corrosione dei cloruri, da cui ne deriva la codifica 18/8/3 (AISI 316). Esiste anche una versione dolce degli acciai inox austenitici con una percentuale di carbonio dello 0,03%.
La resistenza alla corrosione e la malleabilità sono tra le proprietà fondamentali di questo acciaio, oltre a una facilità di ripulitura che gli conferisce un ottimo coefficiente igienico. La struttura è paramagnetica ma in condizioni di totale ricottura non si magnetizza. Essi vengono impiegati in vasti ambiti quali: servizi domestici, serramenti, finiture, fabbriche di birra, lattine per prodotti alimentari, scambiatori di calore e autoclavi industriali. Molto apprezzati anche nell’industria chimica data l’ottima resistenza agli aggressivi chimici.

Acciai martensitici
Gli acciai martensitici sono leghe al cromo con un elevato tenore di carbonio (fino all’1,1% in peso) ai quali possono essere aggiunti altri elementi come lo zolfo per migliorarne la lavorabilità.
Questo tipo di acciaio inossidabile è autotemprante quindi possiede ottime proprietà meccaniche ma al fine di evitare deformazioni strutturali alla procedura di tempra deve essere precedere una fase di ricottura per sciogliere i carburi di cromo e a cui segue il rinvenimento per privilegiarne la durezza.
Riconoscibili dalla nomenclatura AISI 400, gli acciai martensitici sono utilizzati soprattutto per la loro elevata resistenza allo scorrimento di materiali ad alta temperatura per lunghi periodi (detto scorrimento viscoso), ma non eccelle nella resistenza a corrosione data la scarsa presenza di cromo (dall’11% al 18% circa). Gli impieghi spaziano dall’ utensileria inossidabile (AISI 440) agli iniettori per motori a combustione interna.